Comunicato SIMCC Friuli Venezia - Giulia

  • 14 / 03 / 2022 237 Views

Una delle giustificazioni che ci sentiamo dare da parte dell’Amministrazione, ogni qualvolta avvengono gesti inconsulti nelle Forze dell’Ordine, è quella col tono di chi ha un forte alibi: “nessuno ha mai detto nulla, non ci sono stati segnali, nessuno ha chiesto aiuto”.

Bene, eccoci qui allora a rappresentare quei segnali che dovrebbero già essere chiari, se si fosse attenti al benessere del personale e dei reparti in generale, anche perché indiscutibilmente evidenti: molte sono, infatti, le domande di trasferimento presentate nell’ultimo anno e la maggior parte rifiutate; la Compagnia di Monfalcone, ad esempio, evitata da chiunque; personale costretto a ricorrere alle cure ospedaliere durante il servizio in seguito a diverbi; richieste di turni che sembrano decisi o modificati all’ultimo momento, lasciando nello stress dell’incertezza i militari e creando forti disagi alle famiglie del personale che non riesce ad usufruire del riposo settimanale; e poi licenze non concesse e diritti acquisiti riconosciuti come per “grazia ricevuta”. La sensazione di squilibrio che ormai è avvertita dai militari della Compagnia è tale che il numero del personale in malattia aumenta sempre di più, a causa delle continue richieste e della totale incertezza nell’ambito lavorativo.
È mai possibile che solo noi ci siamo accorti di queste anomalie?  Dobbiamo forse attendere gesti estremi prima di accendere i riflettori su queste situazioni più volte segnalate?

Ora nessuno può più dire “non lo sapevamo”!

Il SIM Carabinieri Friuli-Venezia Giulia sarà testimone nelle sedi opportune di questa miopia nei confronti di quei militari che, quotidianamente, si recano sul posto di lavoro con la continua sensazione di inadeguatezza, che li logora dall’interno e che inevitabilmente si ripercuote all’interno delle proprie famiglie.

Non siamo nella posizione di dispensare lezioni morali e siamo consapevoli che non esistano soluzioni preconfezionate ma, raccogliendo le richieste dei Carabinieri, vorremmo quantomeno provare a trovarle, promuovendo gli interessi collettivi attraverso dei punti di intesa, attività cruciale soprattutto quando l’Arma si trova a prendere decisioni che impattano sugli equilibri e sugli stili di vita dei suoi dipendenti.

 

SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Friuli Venezia-Giulia
I Commissari Regionali  

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